5 marzo ore 21 start di Senigallia 2.0: bloggers nella rete

Web e dintorni tra il Misa e il resto del mondo, come cambia l’approccio al lavoro, all’informazione, alla partecipazione alla vita della città.

Quelli che scrivono e quelli che bloggano, quelli che usano il web per parlarsi nel giro di pochi chilometri e non si erano mai conosciuti di persona.

manifestazione-internet1Quelli che sono convinti che internet sia il diavolo, perché non sanno come diavolo si fa e sotto sotto vorrebbero saperne di più, ma si vergognano un po’.

Quelli che i nostri figli sanno navigare e noi facciamo fatica anche a usare il telefonino, ma sono preoccupati che la rete possa rompersi e farli cadere.

Quelli che il digital divide non l’hanno ancora comprato e non sanno nemmeno che ce l’hanno già in casa.

Quelli che sono clandestini anche in rete, quelli che sono immigrati al web 2.0, quelli che commentano anche i loro commenti.

Quelli che sono nonni multimediali a livello virtuale con figli digitali e nipoti cibernetici.

Quelli che non trovano lavoro ma sono occupati a cercare lavoro in internet.

Giovedì 5 marzo parte Senigallia 2.0 con un racconto corale di bloggers senigalliesi e dintorni, alcuni sono presenti nel manifesto, gli altri li attendiamo la sera stessa di questo evento, si sentano invitati anche senza un invito formale.

Prima ancora il 3 marzo avremo la conferenza stampa alle 15 presso la sala conferenze della mediateca biblioteca di Senigallia.

Intanto ringrazio i bloggers che in questa prima fase hanno concertato questo percorso: Marco Scaloni, Valeria Bellagamba, Tommaso Sorchiotti, Luca Conti, Giuseppe D’Emilio, Anna Torcoletti, Malih Mohamed, Alberto Di Capua.

Come si suol dire senza di loro tutto questo sarebbe stato forse possibile ma sicuramente diverso e molto meno partecipato.