Sta per partire Senigallia 2.0, seguiremo con un live blogging la serata, stay tuned.
Franco Giannini
Dopo la presentazione parte Franco Giannini, lo spigolatore, i suoi racconti sono stati per me una scoperta, ci conoscevamo perchè ho allenato Walter, suo figlio, ma chi poteva aspettarsi di ritrovarlo qui.
Si definisce brontolone e ficcanaso, uno spettacolo il suo racconto, il suo incontro con il pc e le riviste di informatica.
Molto condivisa la sua battuta su quello che dicono le mogli, ma co fai stai sempre lì davanti.
Giulia Angeletti di A Sangue Freddo, un blog partecipato e condiviso da tre persone, che non sono spesso in accordo tra loro, lamenta il fatto che spesso chi commenta si trova a insultarsi l’uno con l’altro.
Mi scuso con lei perchè la web camera si è incastrata.
Andrea Scaloni di Popinga racconta la sua esperienza, anche questo è un blog a tre con il fratello Marco e Gianluigi Mazzufferi. La sua ironia dice che gli ha attirato contro qualche lamentela e il rischio di qualche denuncia.
Ci dice che secondo lui giornalismo è anche quello che fanno i blogger, non basta e non bisogna aver la tessera.
Eccoci alla piaga, un caso nel panorama locale dei blogger, ci racconta il suo rapporto e la sua storia con i blogger.
Se c’è qualcosa che mi piace non lotrovate sul blog, questo ci dichiara, rispetto alla sua filosofia di che cosa significa
Paolo Rincolvati
fare un blog.
Qualche volta gli scappa qualcosa di giornalistico, ma non crede di averne le competenze, ha qualche problema con facebook……. solo 27-28 amici.
Parte Libero Api fotografo di Dentro al replay, la passione per la foto, la sua crescita sul web, fotografo ufficiale del Summer Jamboree.
Libero Api
Qual’è la tua foto preferita; quella sul sito, con le seggiole, ci dice.
Intanto la foto gliel’ho fatta io.
Ecco Luca Conti, con i suoi blog, la sua attività è ora principalmente quella delle nuove tecnologie. Il suo consiglio per chi apre un blog è quello di essere tematici.
Luca Conti
Il blog come cacciavite, come uno strumento.
Il blog sempre più all’interno del social network, Myspace e Facebook, ma il blog non è morto
Come è diventato famoso Luca Conti? Grazie a una campagna di disinformazione conclude La Piaga.
Ecco Valeria Bellagamba di Librisenzacarta, ci racconta che cosa è libri senza carta, anche questo un blog partecipato, un blog
letterario, fatto anche da ragazzi che scrivono e pubblicano le loro tesi.
Adesso lo segue principalmente lei, con un occhio particolare alla poesia.
Il web gli ha permesso di conoscere persone, di incontrare artisti, cantanti, ha aperto anche un sito su Myspace.
Adesso segue anche al Centro Sociale Saline Scripta Volant.
Ecco Quilly, con il suo cazzeggio generale, ma anche un blog contenuti. Ci parla del suo rapporto con la stampa locale, della sua difficoltà a capire il web 2.0, un Franco Giannini venti anni prima, come dice lui.
Quilly
Si dichiara un’analfabeta del web, ma gradisce le cene dei blogger e la cittadinanza fattiva, l’aver ripulito il sottopasso di Via Perilli.
Sottolinea alcune inziative dei blogger per la vita partecipativa della città.
e
Ecco i ragazzi della Mela, a sorpresa, riconosciuti tra il pubblico, presentano il loro sito, si dichiarano fan della Piaga, deve avergli pagato una birretta prima, fanno anche un giornalino cartaceo e ce lo fanno vedere.
I Ragazzi del Medi
Hanno curato particolarmente la grafica dell’ultimo numero, hanno 15 accessi al giorno e hanno una redazione di dieci giovani del Liceo Medi.
Dichiarano di farsi i commenti da loro stessi.
Serena di Badurlamoce ci dice che tutti possono aprire un blog dato che lei lo ha fatto, ci sono strumenti semplici anche per chi è abbastanza digiuna di informatica.
Ringrazia il web per avergli fatto incontrare tante persone interessanti, come anche il Meetup di Senigallia.
Ha incontrato tanti che non sopportano i social network, twitter cosa?
Francesco Gaspatcho
Francesco Gaspatcho presenta il suo blog, si lamenta dei giornalisti locali, troppo spesso usano il copia incolla, pizzicando qua e là sui blog.
Su Popinga non si ammettono le fregnacce per cui non ci scrive più.
Ha fatto qualcosa di socialmente utile, riprese con le telecamere, spennellate di vernice.
Alberto Di Capua
Ecco Alberto Di Capua, di family space, esperienza presente dal 2006 in rete, travasando tutto quello che io scrivevo.
Il blog è tematico, si occupa di problemi della scuola visti dalla parte dei genitori.
Chiede l’aiuto per continuare ad andare avanti con più brio.
Ricorda con piacere l’intervento della Piaga: ma di Capua da che parte sta?
Ora è il turno di Senigallia Life, sono in due, per presentare il loro progetto, partito un anno fa, anche loro sono in tre, scrivono in quindici e leggono……..
La loro idea nasce dal fatto che google non sempre riesce a dare le giuste informazioni, il loro blog è rivolto principalmente ai giovani.
Seguono tutto lo sport locale e stanno sviluppando il loro blog, hanno un centinaio di visite al giorno, di fatto sono ancora neonati, nati da appena due anni e mezzo.
Hanno scelto come immagine il Foro Annonario. La piaga suggerisce alcune dritte…………..
Chiedo scusa anche a loro non ho fatto in tempo a fotografarli.
Vengono chiamati a gran voce quelli di che vita fè, sono in quattro, hanno cominciato a scrivere su quello che
che vita fè group
facevano il sabato, raccontavano del loro bagnino.
Sono quindici amministratori del sito, nasce come gruppo di adolescenti, un piccolo facebook ristretto, quelli che sono più seri stanno all’estero.
Hanno lanciato diversi concorsi, anche per la cravatta migliore di Mangialardi.
Si parla di sanità ambientale e del traliccio di devastante potenza.
Anche della complanare di cui si parla con aggettivi, ma mancano dati effettivi, come ci dice Daniel Fiacchini, di salute pubblica a Senigallia.
E’ tardino chiudiamo la prima pagina di senigallia 2.0, grazie a tutti, qui giovedì 12 marzo stessa ora.
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